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Le Badanti e i Problemi di Alimentazione dell’Anziano a Lecco

Anche qui a Lecco abbiamo potuto constatare  che il cibo  può diventare un problema con la vecchiaia; sicuramente l’aiuto di una badante può tranquillizzare la famiglia.

Purtroppo è comune tra la popolazione anziana è la disfagia, cioè la difficoltà nella deglutizione.

Di conseguenza un consiglio  alle badanti per  capire come preparare e cucinare al meglio per aiutare gli anziani durante i pasti.

È necessario preparare cibi morbidi e tagliati in piccoli pezzetti.

La verdura, ad esempio, potrebbe essere cotta a vapore oppure si potrebbero utilizzare degli omogeneizzati o passati, anche nei casi di problemi di dentatura e masticazione.

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In base alla gravità del problema si possono prevedere diete liquide, semiliquide, semisolide e solide.

  • La dieta liquida è composta da bevande (acqua, thè, caffè etc.) e da sostanze naturalmente liquide come yogurt e brodi.
  • La dieta semiliquida è quella in cui sono presenti cibi fluidi e frullati, come gelati, passati e salse, che sono più consistenti dei  liquidi, ma non necessitano comunque di masticazione.
  • Infine possiamo distinguere l’alimentazione semisolida da quella solida morbida: se la prima consta di alimenti fluidi o frullati che però non devono essere masticati perché facilmente schiacciabili con lingua e palato, la seconda prevede la masticazione (ad esempio polpette, uova sode, verdure).

Mangiare non è semplicemente una necessità fisiologica, ma ha anche una forte valenza psicologica; al diminuire del gusto e dell’olfatto si può ridurre anche il piacere di mangiare, perché tutti i piatti assumono lo stesso sapore.

 

Ci sono inoltre dei fattori sociali da considerare.

Se l’anziano vive da solo può assumere un atteggiamento depressivo che affievolisce l’entusiasmo nei confronti del cibo e porta a consumare pasti monotoni, in modo disordinato, e poco bilanciati.

La presenza di una badante che sappia gestire la dieta più appropriata va a ridurre i rischi di denutrizione e malnutrizione.

Sapere che la badante per cena avrà portato sulla tavola il proprio piatto preferito può essere per l’anziano uno stimolo per affrontare positivamente la giornata.