Una BADANTE italiana: profilo sociale di una professione in Italia
Una BADANTE italiana? Esaminiamo il profilo sociale di una professione in Italia
La realtà dei fatti è che – sebbene in aumento – di italiani/e che svolgano la professione di badante ve ne sono ancora pochi. Le badanti italiane sono ancora poche, ma perché?
AES DOMICILIO seleziona ad hoc la badante che occorre alle vostre esigenze, grazie al nostro team di screening il quale oltre che a vagliare le competenze della badante, cerca, immediatamente, di creare un profilo che possa soddisfare le esigenze. AES Domicilio ha a disposizione un grande database di badanti nelle province del Nord Italia (agenzia badante a Como, badante Monza, badante Lecco, ecc.).
Le badanti italiane, la professione e la distanza dalla propria famiglia
Questo poiché, principalmente, la cultura sinora adottata aveva visto le famiglie vivere sotto lo stesso tetto, o possibilmente, nello stesso rione, o al massimo nella stessa città.
Gli standard di vita sono sempre più diventati serrati e hanno impedito il solito “ritorno al proprio paese” dopo il periodo degli studi universitari: il lavoro è sempre altrove. Ciò ha causato la de-stabilizzazione delle famiglie nella stessa città, smembrando, di fatto, quell’armonia a cui si era abituati. Ciò ha avuto come conseguenza il fatto che: se i figli si realizzano professionalmente in un’altra città, il più delle volte, nella stessa città stabiliscono famiglia; i propri genitori, con l’avanzare dell’età, di certo non avranno più la possibilità di spostarsi facilmente per andare a trovare i propri figli, restando per lunghi periodi dell’anno da soli.
La professione di badante e l’emancipazione della figura femminile
Oltre alla de-stabilizzazione, un altro fattore che ha contribuito ad abbandonare il modello della famiglia che vive tutta sotto un tetto, è stato il progressivo emanciparsi della donna, acquisendo sempre più coscienza delle proprie possibilità, come allo stesso tempo l’intero tessuto sociale ha aperto alle donne maggiore spazio e riuscita.
Badare è sempre stato un mestiere stereotipato nella figura femminile – anche se oggi sono sempre più in aumento badanti maschi –, la cura della casa dentro cui vivevano i propri genitori, col tempo, si trasformava anche nella cura dei genitori. Dunque il fatto che il lavoro si sia spostato sempre più altrove dal proprio luogo di origine, e l’emancipazione progressiva della donna, hanno generato il favorire della professione, ormai dilagante, della badante.
Badanti italiane e progresso della tecnologia
Il terzo fattore, in ultimo, da analizzare è il progresso della tecnologia: è innegabile: la tecnologia invecchia. Ma perché? Dieci anni fa era impensabile fare la spesa stando seduti sulla propria scrivania innanzi ad un computer, oggi ciò è possibile; dieci anni fa era impensabile acquistare del vino casereccio comodamente dal proprio cellulare , oggi ciò è possibile; dieci anni fa era impensabile poter vedere in anteprima il film che stanno proiettando al cinema comodamente sdraiato sul proprio letto di casa, oggi ciò è possibile.
La tecnologia ha facilitato la vita, ma allo stesso tempo l’ha indebolita: andare a fare la spesa significava alzarsi, vestirsi, dover camminare, dover fare delle scale, incontrare gente; comprare del vino casereccio significava mettersi in auto ed arrivare nel paesino vicino, incontrare il contadino e persino aiutarlo a travasare il vino nelle bottiglie; vedere un film al cinema significava alzarsi, magari uscire un’ora prima per cenare fuori con la propria moglie e concludere la serata innanzi allo schermo.
Tutte azioni che rendevano più vivi, ma soprattutto più allenati: il sessantenne del 2018, oggi, è il settantenne del 2008; il sessantenne del 2028, domani, sarà l’ottantenne del 2008.