Covid case di riposo Lecco

Case di Riposo in Lombardia: lo Scenario Agghiacciante

Gli ultimi giorni si sono concentrati sulle disgrazie ormai inarrestabili che sta causando il Covid19.

Uno dei dati che più salta all’occhio è senza dubbio quello delle morti nelle case di riposo. Alcune notizie denunciano il fatto che molte case di riposo, soprattutto in Lombardia – abbiano taciuto sui numeri effettivi delle morti, ed abbiano assunto un comportamento censurante inammissibile, non facendo accedere le famiglie per mesi, e comunicando la morte dei propri cari dopo giorni, magari vedendosi recapitare direttamente un’urna funerea a casa.

La situazione rischia di diventare tutt’altro che un fenomeno isolato, e già arrestato: si temono proprio “contagi di ritorno” e sempre maggiore diffusione: complice anche la scarsezza dei mezzi igienici di prevenzione come guanti e mascherine, che dovevano essere utilizzati dagli operatori nelle case di riposo e che invece sono passate in cavalleria, causando di fatto la morte di molte persone innocenti.

Il problema è di ragione meramente numerica: l’altissima diffusione del virus nelle regioni del Nord-Italia ha causato questa ulteriore implicazione, e dal momento che gli anziani sono i soggetti nettamente più esposti in questa “guerra con l’invisibile”, le maggiori morti non possono che avvenire nelle case di riposo. Il problema, però, ha a monte un’origine ambigua: perché non si sono chiusi gli ospizi alle visite? oppure: perché non si sono immediatamente messi in sicurezza gli operatori all’interno delle case di riposo? e ancora: perché non sono state informate “adeguatamente” le famiglie sulla gravità delle malattie che stavano colpendo i propri casi?

Scaricare le colpe solo ed esclusivamente sulle case di riposo è qualcosa di sbagliato, perché entra in ballo anche il nostro dovere di cittadini: se un’operatrice avesse ritenuto opportuno non andare a lavorare nella casa di riposo perché influenzata,e per giunta in un periodo di allarme come questo, sicuramente il contagio si sarebbe contenuto. Se anziché aspettare gli aiuti dall’esterno o peggio “dall’altro”, non solo gli ospedali ma le farmacie si fosse ben fornite ed in tempo con guanti e mascherine, molto probabilmente il contagio sarebbe stato contenuto; se anziché entrare nel panico e lasciando sbizzarrire le fantasie complottistiche, lo Stato italiano avesse preso in mano subito la situazione, riportando oggettivamente i dati e i pericoli: molto probabilmente la prudenza avrebbe avuto la meglio in questo pandemonio.

E’ inutile piangere sul latte versato, ma non è inutile anticipare questi eventi – gli scienziati di tutto il mondo ci hanno messo in guardia: questo virus, o simili sono destinati a ritornare, a riapparire, e non possiamo farci cogliere impreparati, ma siccome questo ci espone ad essere nelle mani dell’Altro, AES DOMICILIO consiglia: una badante è di gran lunga la soluzione migliore per assistere i propri cari, nelle case dove sono nati e cresciuti.

Sei alla ricerca di una badante o di un aiuto per la gestione amministrativa della tua badante?

AES Domicilio è attiva con le proprie badanti in tutta la Regione Lombardia ed in particolare nelle province di Milano (badante Milano), Agenzia badanti Monza e Brianza, Badante Como, Lecco, Agenzia badanti Bergamo, Badante Pavia.
Siamo anche presenti attraverso i nostri uffici o i nostri partner in franchising ad esempio in Emilia Romagna: Badante Bologna, badanti Modena, ed in molte altre province del Nord Italia.