Indagine Censis: a Lecco Badante Batte Rsa
Anche a Lecco alle Rsa le famiglie preferiscono le badanti.
Sappiamo benissimo come l’unico posto dove si sta veramente bene è casa propria, lo dice ogni psicologo o psicologa; figuriamoci per gli anziani che hanno passato già una vita con ritmi ben precisi.
Per assistere un proprio familiare anziano o non autosufficiente, il 58,5% delle famiglie non esita a scartare il ricorso a una Rsa (Residenza sanitaria assistenziale), preferendo l’assunzione di una badante.
Una motivazione per il quale non si preferisce inserire il proprio caro in Rsa è spiegata soprattutto dai dubbi relativi alla qualità delle relazioni che si potrebbero mantenere all’interno delle strutture di assistenza.
Chi decide di non avvalersi della struttura, cioè di una Rsa, è consapevole delle difficoltà a riproporre, all’esterno della propria casa, le attenzioni rivolte alla persona anziana o non autosufficiente .
C’è la convinzione che il distacco dalla propria abitazione produrrebbe effetti negativi sul familiare da assistere.
Al contrario, la scelta di una Rsa è invece motivata dalla professionalità del personale impiegato nelle strutture di assistenza.
Certo è anche vero che le badanti sono persone referenziate, preparate e competenti per gestire una persona anziana e non autosufficiente, aiutandola nel contesto nella quale ha sempre vissuto.
I badanti sono dunque essenziali, ma invisibili.
AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, o “badante di notte”.
Il 53,4% delle famiglie considera prioritario alleviare la fatica che grava sui badanti attraverso l’intervento di personale esterno.
Tra le soluzioni da adottare a favore dei badanti viene indicato il riconoscimento di forme di reddito che possano almeno in parte ricompensare il ruolo sostitutivo svolto a causa della mancanza di strumenti di welfare adeguati per l’assistenza di persone anziane o non autosufficienti.
