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Infortunio badanti a Lecco

AES DOMICILIO seleziona badanti ad hoc, molto competenti, soprattutto ha un vasto ventaglio di scelte tra “badante ad ore”, “badante h24”, o “badante di notte”.

Ma cosa accade quando una badante subisce un incidente durante l’orario di lavoro o nel tragitto casa/lavoro-lavoro/casa? Si tratta di infortunio colf e badanti.

La badante – a Lecco, e in tutto il territorio nazionale – dovrebbe:

  • farsi certificare l’infortunio al pronto soccorso il prima possibile.
  • specificare il momento e il luogo durante il quale è avvenuto l’incidente e le modalità con cui è avvenuto. In tal modo il medico del pronto soccorso può capire se si tratta di infortunio (presso luogo di lavoro o nel tragitto da e per il lavoro) oppure di malattia (incidente avvenuto in altre occasioni) e nel caso aprire una pratica INAIL.

La badante ha l’obbligo di dare immediata notizia dell’infortunio al datore di lavoro. Non ottemperando a tale obbligo e nel caso il datore non abbia provveduto alla denuncia nei termini di legge (48 ore), l’infortunato perde, infatti il diritto all’indennità temporanea che l’INAIL paga per i giorni antecedenti alla data della denuncia.

Il datore deve fare denuncia di infortunio all’Inail, se non si ha il certificato di infortunio, di inviare comunque la denuncia e poi di inviare successivamente il certificato.

Il datore di lavoro è obbligato, se l’infortunio non é guaribile entro 3 giorni, ad inoltrare la denuncia di infortunio all’Inail entro due giorni dalla ricezione del certificato medico del pronto soccorso.

Se l’infortunio è guaribile entro i 3 giorni successivi a quello in cui è avvenuto l’incidente, il datore non deve fare alcuna denuncia, infatti per i primi 3 giorni l’INAIL non paga alcuna indennità.
Se la prognosi si prolungasse, con un nuovo certificato oltre il 3 giorno escluso quello dell’evento, il datore di lavoro deve inviare la denuncia entro due giorni dalla ricezione del nuovo certificato.